I tre livelli del cambiamento nella vita
Cambiare deliberatamente è possibile: come passare dal cambiamento di una situazione al cambiamento di sé.
Prima dell’articolo “I tre livelli del cambiamento nella vita”, leggi qui⤵️
Disclaimer: in ciò che scrivo e nel mio lavoro mi rivolgo prevalentemente alle donne, ma non solo. Scrivo al femminile perché, per ora, non mi piace riempire il testo di asterischi o simboli vari e sono certa che gli uomini capiranno. D’altronde fino ad oggi abbiamo letto sempre tutto al maschile senza prendercela, perciò siamo sicure che anche voi potete fare lo stesso.😉
Cerchi il cambiamento nella vita ma…
Ti sei trovata a far fuori le provviste di una settimana in una sola sera, quando ti eri ripromessa di amare il tuo corpo e prenderti cura di lui.
Vuoi uscire da quella relazione che non ti nutre più, in cui devi negare una parte viva di te… eppure ti senti trattenuta, pensi che non ce la farai da sola, che “nessuno ti vorrà”, e immagini il resto della tua vita triste e in solitudine. Così resti lì.
Ti sei ritrovata a fumare e bere alcolici tutta la sera, fino a sentirti da schifo, nonostante tu sappia quanto questo sia deleterio per la tua salute e la tua energia.
Hai passato un altro weekend sul divano a fare binge watching su Netflix, mangiando schifezze e addormentandoti tardissimo, nonostante avessi stabilito che ti saresti occupata di quelle faccende sospese.
O forse, hai vissuto qualcuna di queste situazioni
Continui a rimandare le cose scomode, lasci accumulare tasse, multe, conti… eppure sai che questo aggrava la situazione e pure il tuo stato d’animo.
Hai di nuovo litigato con il tuo partner (collega/amica/ tua mamma, ecc) nonostante ti fossi ripromessa di non reagire e non farti prendere dalla rabbia e dall’emotività.
Sai di avere dei talenti e capacità che non stai esprimendo, sai che vorresti lanciarti in quel progetto che significherebbe tanto per te. Eppure continui a dar retta alla vocina che dice che non sei abbastanza competente, non hai memoria, è un’idea bislacca, non sai parlare in pubblico, a nessuno interesserà, e tutto sommato stai bene così. Ma sai che non è vero.
Vorresti muoverti di più, acquisire nuove competenze, metterti in proprio, fare una vita più sana, scrivere un libro, candidarti alle elezioni, aprire un’associazione, viaggiare da sola. Ma il tempo passa e non l’hai ancora fatto.
Vedi il cambiamento nella vita come un’utopia
Ti sei detta “Da domani si cambia”, te lo sei detto milioni di volte, ci hai creduto milioni di volte… E ora, delusione dopo delusione, credi che sia tutto inutile, non ti fidi più di te e stai per rinunciare a te stessa.
Ti rivedi in questo schema?
Certo, ognuno di noi può riconoscersi in almeno una di queste circostanze.
A ognuno succede di volere qualcosa, desiderare un cambiamento nella vita e non riuscire a metterlo in pratica. Ti dò una notizia: non sei “una brutta persona”, non c’è “qualcosa che non va in te”, non è che “sei fatta così e con te non c’è speranza.” È che cambiare intenzionalmente non è sempre facile.
Nella malsana abitudine di paragonarci agli altri, potremmo pensare che le altre persone non vivano questa difficoltà. Potrebbe sembrarci che alcuni siano dotati di una forza di volontà tale da far loro realizzare tutti gli obiettivi. Ma se vedessimo il quadro nella sua totalità scopriremo che anche quelle persone hanno, probabilmente, qualche difficoltà nell’ottenere o mantenere qualcosa.
“Volere”non è necessariamente “potere”: magari delle parti di te ritengono che ciò che vuoi possa essere pericoloso, difficile o causare sofferenza, e quindi intervengono per proteggerti.
Allinearsi per il cambiamento
Il cambiamento è l’unica costante della vita, ma cambiare deliberatamente e creare la vita che desideriamo, come abbiamo visto, non è sempre facile.
Cambiare nella direzione della nostra espansione, dell’espressione dei talenti che abbiamo avuto in dotazione e che abbiamo sviluppato, nella direzione della “scultura di sé stessi” fino a prendere la forma che è “nascosta nel pezzo di marmo” sembra, a volte, un percorso irto di ostacoli, deviazioni e battute d’arresto.
Come mai cambiare è così difficile?
Avrai spesso sentito parlare della metafora dell’iceberg, dove la parte visibile, che corrisponde all’incirca al 20% della massa totale di quell’enorme montagna ghiacciata, corrisponde alla nostra mente cosciente, alla nostra forza di volontà, alla visione di ciò che desideriamo.
La parte sommersa, circa all’80% della massa, corrisponde a tutto ciò che abbiamo incamerato e di cui non siamo consapevoli, tutte le ragioni e i programmi che si attivano automaticamente per proteggerci, le nostre convinzioni più profonde, i nostri valori, la percezione, le memorie: insomma, un vero e proprio mondo sommerso.
Senza l’aiuto di quel mondo sommerso, senza la sua partnership, è davvero difficile andare dove desideriamo.
Se il vento spinge la parte emersa dell’iceberg in avanti, ma la corrente marina sospinge la massa sommersa all’indietro, dove pensi che si sposterà la montagna?
Esatto, all’indietro.
I tuoi progetti non partono? Ecco perché.
Ed ecco perché alcuni tuoi progetti non partono mai, alcune cose le inizi e poi le molli, alcuni risultati li ottieni e poi li perdi.
Se ci pensi, per la maggior parte delle cose noi siamo già capaci di ottenere/creare/raggiungere i risultati che ci prefiggiamo. Questo significa che per quegli obiettivi, il nostro iceberg è già allineato, la parte sommersa non ha ragioni e intenzioni opposte a quella emersa, e così ecco che possiamo procedere con tutta la forza dei nostri motori.
Ma quando così non è, non c’è forza di volontà o motivatore esterno che tenga: l’unica strada per un cambiamento duraturo è mettere d’accordo le due parti dell’iceberg.
Cambiare deliberatamente è possibile
Per farlo esistono una miriade di strumenti e percorsi. Il cambiamento nella vita è un viaggio personale e ognuno deve trovare le proprie strade ed esperienze e l’aiuto professionale di cui può avere bisogno.
Tra questi, il Coaching trasformativo e il mentoring possono aiutare e, per la mia esperienza, possiamo lavorare su tre macro livelli.
I tre livelli del cambiamento
Andiamo ad esplorare i livelli di cambiamento che andremo ad affrontare, segui ogni tappa e interiorizzala. Continua a leggere per saperne di più.
Il primo livello
Il primo livello è: mi trovo qui, al punto A e voglio andare lì, al punto B. Si lavora su un obiettivo specifico.
Allora mi serviranno informazioni, competenze, risorse, potrò lavorare su un’emozione invalidante che mi si mette di traverso nel momento di agire, ecc. Creerò un bel piano d’azione, metterò a punto delle strategie e, passo dopo passo, mi muoverò in quella direzione.
Questo è un cambiamento di tipo lineare. Ero al punto A, e ora sono al punto B.
Il secondo livello
Il secondo livello è dove si lavora su un’intera area della propria vita.
Per esempio se nelle relazioni interpersonali faccio schifo, ecco che potrò mettere in atto tutte le strategie del livello uno:
- acquisire competenze ed allenarle,
- lavorare sulle emozioni invalidanti che si impossessano di me quando devo affrontare una discussione,
- allenare le emozioni più funzionali, e così via.
Infine, potrò lavorare sulla creazione di abitudini e rituali, su cambi di percezione rispetto al “problema” che possano espandere la mia superficie di movimento per quanto riguarda quell’area della mia vita.
Se volessimo dare una forma a questo secondo tipo di cambiamento, potremmo dire che è un cambiamento di tipo concentrico, su un unico piano, un po’ come una spirale che si allarga. Prima stavo in un’area piccola così, e potevo fare poche cose, ora quell’area è molto più estesa, e lo sono pure le mie possibilità di scelta.
Il terzo livello
E infine c’è un terzo livello che, come potrai immaginare, è quello che ha un impatto maggiore su qualsiasi cosa: è quello della trasformazione.
Qui si tratta di riscrivere i programmi che ci limitano, che si sono formati nostro malgrado o che potremmo aver ereditato, e che continuano a tenerci lontani dai risultati che vogliamo e da quell’esperienza di vita piena autentica e felice che desideriamo avere.
Il lavoro su di te
Attraverso cambi di percezione, si lavora sull’identità (la percezione di te).
Attraverso l’individuazione e la trasformazione di convinzioni che limitano le tue scelte, i tuoi risultati e la tua esperienza di vita, attraverso il lavoro ad emisferi congiunti, attraverso l’armonizzazione del potente asse cervello del cuore – cervello del cranio, possiamo operare un cambiamento che contiene ed espande i precedenti ed aggiunge una dimensione verticale. Eccoci quindi al lavoro sul sé, la scultura di se stessi, la realizzazione di ciò che abbiamo dentro, liberato dalle costrizioni delle nostre paure e dal dolore delle esperienze passate.
La fase finale della trasformazione
È dove prendiamo la forma che abbiamo sempre sentito di avere, con coraggio e con gioia e, probabilmente, in armonia ed accordo con il progetto della nostra anima.
Se volessimo dargli una forma, è un movimento che partendo da un punto, si muove a spirale e verso l’alto, ampliandosi ed innalzandosi all’infinito.
È la trasformazione, il cambiamento evolutivo, quello in cui merita davvero investire tempo ed energia. Ed è il tipo di cambiamento che auspico ad ognuno di noi.
Qual è la tua esperienza quando si tratta di cambiamento? Se vuoi apportare l’evoluzione nella tua vita non esitare a contattarmi. Creeremo il tuo percorso trasformativo, per ridare luce alle tue caratteristiche e alla tua unicità.
Sono Gina Abate, Coach, Mentore e Formatrice.
Ti aiuto a riallinearti con te stessa per far emergere la chiarezza, il coraggio e l’energia necessari per realizzare i tuoi desideri e progetti. Con amorevolezza verso di te e con una ritrovata Leggerezza.
Parlo di questo e di altri temi di crescita ed efficacia personale nella mia Newsletter mensile.